Ascolta su MPDS AUDIO ARCHIVE la presentazione del volume Sound Chronicles
https://www.mpdsaudioarchive.org/suoni/sound-chronicles-presentazione-libro-e-vinile

11 settembre 2025, Notebook Auditorium, Auditorium Parco della Musica – Roma
Con gli interventi di Matteo Binci (Curatore del progetto), Cecilia Casorati (Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma), Claudio Libero Pisano (Curatore), Guely Morató Loredo (Antropologa), Fabio Sisti (Sound Designer).
Sound Chronicles – Archivio sonoro MPDS / MPDS Audio Archive è un progetto di Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea OdV, a cura di Matteo Binci edito da Quodlibet. Il catalogo rientra nel progetto più ampio che Zerynthia ha sviluppato collaborando con l’Accademia di Belle Arti di Roma – Sound Chronicles è sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Sound Chronicles – Archivio sonoro MPDS Quodlibet – settembre 2025
MPDS (Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier) Audio Archive è un archivio sonoro in continua espansione, composto da oltre 2600 file audio realizzati da più di 200 artisti dagli anni Sessanta a oggi. La raccolta comprende rare opere sonore, interviste, field recordings, trasmissioni radiofoniche, documentazione audio di happening, concerti e mostre.
“Sound Chronicles si configura dunque come piattaforma
per ripensare il rapporto tra archivio e opera, suono e ascolto, processo e
prodotto artistico, memoria e futuro. Il progetto editoriale che avete tra le mani
non è un prodotto finito, ma una tappa di un processo in divenire. Ogni sua parte –
testi, immagini, suoni – è pensata per generare domande, per attivare riflessioni,
per sollecitare pratiche. Curare, in questo caso, significa creare condizioni: per
l’incontro, per l’ascolto, per l’immaginazione e l’impaginazione. Può diventare uno
strumento per immaginare e raccontare altri modi di vivere insieme, altri modi di
ricordare, altri modi di creare. Sound Chronicles sono le cronache sonore dedicate
a questo gesto: al gesto di ascoltare con attenzione, di custodire senza possedere,
di creare senza escludere.” – estratto dalla prefazione di Matteo Binci